Link: https://www.chiesadimilano.it/cdm/vita-ambrosiana/articoli-dal-territorio/morimondo-2-1219252.html
Share

8 dicembre

Morimondo, inaugurazione del Museo dei Presepi

In mostra anche una parte di quelli realizzati per la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, allestiti ogni anno nella splendida Cappella di San Giovanni

29 Novembre 2022

Giovedì 8 dicembre a Morimondo verrà inaugurato il nuovo museo d’Arte Sacra e dei Presepi.
I presepi monumentali esposti nel Museo di Morimondo sono una parte di quelli realizzati per la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, allestiti ogni anno nella splendida Cappella di San Giovanni.

Tutto è iniziato verso la fine degli anni 80 del secolo scorso grazie alla decisione di Padre Tommaso e Padre Paolo, della preziosa collaborazione dei Padri Domenicani di Santa Maria delle Grazie come esperti biblisti e dalla nascita del gruppo presepistico “S.S. Re MaGi” acronimo che comprende i soci fondatori, componenti della Famiglia Grisotti.
Il Gruppo presepistico si è via via sempre più allargato ed ora è composto da undici persone che ogni anno vengono coinvolte nell’allestimento di nuovi presepi. Il Gruppo si avvale della collaborazione della scultrice e amica palermitana Angela Tripi autrice delle statue dei presepi e dei diorami.
Dall’autunno del 2015 è stato possibile raccogliere e ricomporre i presepi ed i diorami in modo museale in una struttura idonea, capace di offrire visibilità e sicurezza.
L’ambiente in cui ora sono allestiti i presepi permette di vedere il lavoro di tanti anni e mette in rilievo la ricchezza culturale, artistica, religiosa e tecnica che stanno alla base delle realizzazioni.

Arte, cultura e fede:

In questo luogo ognuno può riconoscersi perché qui convivono in modo mirabile:
• il senso del bello, in una forma di creatività e di espressione estetica che poggia su accorgimenti tecnici e su abilità innate;
• la comprensione dei fatti e la cura verso il patrimonio delle conoscenze e delle esperienze umane;
• l’adesione ad un messaggio di speranza che ha preso forma e si è fatto parola nell’incarnazione di Gesù Cristo, Figlio di Dio.

In questo luogo convivono e sono visibilmente rappresentate l’Arte, la Cultura e la Fede.

Arte: le rappresentazioni (ambientazioni – scene) sono vere e proprie opere d’arte nel loro insieme e nei particolari.
Le singole statue ed i gruppi sono realizzati con una ricerca, un gusto estetico ed una capacità non comuni, che superano la pur importante sfera artigianale.
La realizzazione degli ambienti, derivati dallo studio, dalla ricerca storica e dall’esperienza, sono in grado di trasmettere emozioni e messaggi che vanno oltre il visibile.

Cultura: la ricerca biblica dei Frati Domenicani e la realizzazione dei vari ambienti, dei luoghi e degli avvenimenti del passato, come la rielaborazione degli eventi, dei saperi, delle opinioni, delle credenze, dei costumi, dei comportamenti o dei fatti, vanno ben oltre la semplice erudizione o il semplice ricordo del passato. Questi presepi assumono l’aspetto concreto della narrazione come di una cronaca di fatti e luoghi che superano la dimensione temporanea.

Fede: tutto ciò che è stato realizzato e messo in mostra, frutto anche di analisi teologica e la stessa idea che ha mosso gli autori di questo luogo, nasce dal desiderio di manifestare, cioè di rendere visibili le ragioni della fede e le origini del Cristianesimo
Un’esigenza di far conoscere l’eredità storica concepita come dono, vissuta come un bene per tutti e accessibile a tutti.