Cento erano i passi che dividevano la casa di Peppino Impastato e quella di suo zio Tano, noto esponente della mafia siciliana a Cinisi. Ma dal 9 maggio 1978, giorno nel quale Impastato (giornalista e attivista politico di Democrazia Proletaria) fu assassinato, quei cento passi sono diventati la misura e la metafora di più distanze: della distanza tra la Sicilia che non ha paura e quella che ce l’ha, tra la Sicilia che vuole un futuro libero dal condizionamento mafioso e quella alla quale basta la calma apparente e complice garantita dall’omertà, la distanza tra una generazione che cerca di affermare valori nuovi e generazioni invece fedeli a codici secolari, i codici di sempre.
Una storia pubblica e privata insieme perché quei cento passi misurano, non ultima, una distanza tutta interna a una stessa famiglia. Una storia riproposta al pubblico del Nuovo Teatro Ariberto dalla compagnia Vicootto, su ispirazione del film dedicato da Marco Tullio Giordana all’eroe siciliano.
Appuntamento venerdì 19 ottobre alle 20.45 al Nuovo Teatro Ariberto di via Daniele Crespi.
Nuovo Teatro Ariberto, Via Daniele Crespi 9
Una sala che ha riaperto a settembre 2013 con una stagione professionale di alto profilo. Da allora ha ospitato, tra gli altri, Laura Curino, Assemblea Teatro, Beppe Casales, Pacta dei Teatri e il vero e proprio “caso” sulle scene milanesi Storia e Narrazione, di Chiara Continisio e Paolo Colombo.
Prezzo unico 10 €
Info e prenotazioni:
Tel. teatro 0258104586 (ore 15-19)
3385268503 – 3482453298
Sito. www.nuovoteatroariberto/prenotazioni/