Giovedì 29 giugno alle 18.30, presso la Libreria Jaca Book “Città Possibile” di via Frua 11 a Milano, sarà presentato il nuovo libro di Sandro Antoniazzi e Marco Carcano, “L’anziano e il suo futuro. Un problema di riconoscimento”, edito da JacaBook.
Con gli autori interviene Michele Colasanto dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
In allegato la locandina con ulteriori dettagli.
Il libro
Sono passati duemila anni da quando Seneca scriveva un libro dal titolo De brevitate vitae (La brevità della vita) rivolto criticamente a coloro che consideravano la vita troppo breve; egli saggiamente argomentava che la vita non si misura dal numero degli anni, ma da come viene vissuta. Se questo giudizio rimane sempre valido, esso però oggi si trova a confrontarsi con una realtà che è all’opposto: la vita degli anziani sta diventando lunga, secondo alcuni troppo lunga. Il problema degli anziani non può essere visto come qualcosa che riguarda solo loro; l’intera società è messa in gioco per trovare un nuovo equilibrio sociale soddisfacente, sia nei rapporti che nella distribuzione di attività, mezzi, opportunità. I ruoli dovranno essere più fluidi; i confini tra lavoro e pensioni, tra lavoro e attività, tra generazioni, tenderanno a saltare. E un’opera imponente, rielaborativa e ricostruttiva, quella che ci aspetta e che ha come condizione prima una cultura aperta e disponibile, una forma di riconversione culturale. Un grande compito spetta in proposito al sindacato, perché in Italia è il sindacato a organizzare cinque milioni di pensionati: tuttavia molte esigenze di oggi non riguardano specificatamente il pensionato, ma più ampiamente l’anziano. Se vorrà mantenere il proprio ascendente, il sindacato dovrà dunque rispondere a queste nuove esigenze e farsi carico di più ampie prospettive.