Il prossimo 21 settembre, in occasione della GM Alzheimer, la Villa Reale di Monza si illuminerà di viola, il colore che richiama le patologie relative alla demenza. L’idea di illuminare la Villa Reale arriva dalla Cooperativa La Meridiana e vede l’approvazione del Comune di Monza e del Consorzio della Reggia del capoluogo brianzolo. Perché di viola? Il viola è il colore scelto dalla Federazione Alzheimer Italia perché è il colore del fiore “non ti scordar di me”. Una giornata tinta di viola per non dimenticare la sofferenza delle persone e delle famiglie colpite dalla demenza.
In piazza per L’Alzheimer
Numerose le iniziative promosse dalla Cooperativa La Meridiana in occasione della GM Alzheimer 2021. Fra le diverse iniziative segnaliamo l’appuntamento per martedì 21 settembre alle 17.30 in Arengario di Monza, Piazza Roma per parlare delle problematiche legate alla cura delle demenze e per farci emozionare ascoltando brani dello spettacolo “Mamma a carico – mia figlia ha 90 anni” dell’autrice e attrice Gianna Coletti che mette in scena situazioni e sentimenti legati al vivere e prendersi cura di una persona con l’Alzheimer.
I progetti de La Meridiana sull’Alzheimer
Il Paese Ritrovato
Inaugurato a febbraio del 2018, ma operativo da giugno dello stesso anno, Il Paese Ritrovato ha dimostrato d’essere una risposta efficace ed adeguata al dramma della demenza. Il Paese Ritrovato è un cittadina che accoglie 64 persone con Alzheimer e rappresenta una struttura che rivoluziona il concetto di cura. “Non si tratta solo di assistere delle persone malate di demenza – spiega Roberto Mauri Presidente de La Meridiana – ma di offrire un luogo che migliora o quanto meno non peggiori la qualità della vita di queste persone e delle loro famiglie.”
“Il Paese Ritrovato assicura assistenza medica e sanitaria – aggiunge Mariella Zanetti Geriatra della Cooperativa – ed offre opportunità adeguate alla vita delle persone con Alzheimer. Abbiamo monitorato i residenti nell’arco di 18 mesi di attività, fra cui la pesante esperienza della pandemia. Complessivamente, dall’analisi dei primi 18 mesi, il modello Paese Ritrovato risulta un modello efficace, non farmacologico, in grado di ridurre i disturbi dell’umore e del disagio e favorire la stabilità cognitiva del residente. Il setting assistenziale de Il Paese Ritrovato risulta funzionale all’incremento del benessere globalmente inteso per la persona con demenza e per la sua famiglia. La pandemia e il lockdown hanno provocato stress e disagi, ma nel complesso il modello Paese Ritrovato ha messo in campo risorse inattese e promosso azioni resilienti che hanno favorito la ripresa della vita sociale e delle principali attività del Villaggio.”
Il Paese Ritrovato è una vera e propria cittadina con vie, piazze, giardinetti, negozi, il parrucchiere, il teatro, la chiesa, la pro loco, l’orto e gli appartamenti. Un borgo dove ogni residente è libero di scegliere se passeggiare, partecipare alle attività di animazione, oppure fare ginnastica, andare dal parrucchiere, dedicarsi al bricolage ed esercitarsi nei giochi di mantenimento cognitivo, o stare nei propri appartamenti.
La tecnologia e la ricerca
Una libertà garantita dai dispositivi tecnologici in grado di monitorare ciascun residente in modo discreto e non invasivo. Dispositivi che assicurano libertà di movimento e al tempo stesso protezione. Ed è proprio la tecnologia a rappresentare una delle sfide del futuro. “A seguito della positiva sperimentazione del Robot NAO, abbiamo deciso – informa Claudio Cavaleri, Direttore Operativo de La Meridiana – di avviare una ricerca che ha l’obiettivo di mettere a fuoco le relazioni fra dispositivi tecnologici, intelligenza artificiale e attività assistenziale.” La ricerca è stata finanziata tramite una donazione.
Il verde e l’ambiente. L’elogio dell’Alzheimer Disease International
Anche gli ambienti e le aree verdi sono elementi che concorrono alla realizzazione di una buona qualità della cura e della vita del Villaggio. L’anno scorso l’Alzheimer Disease International ha segnalato Il Paese Ritrovato come un esempio ed un modello di eccellenza nell’ambito del design a cui far riferimento sia in campo nazionale che internazionale. L’ADI invita i governi a dare più considerazione al design nelle loro risposte nazionali sulla demenza, un appello formulato anche in base alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. Rapporto completo al link: https:// www.alz.co.uk/research/world-report-2020
Il Progetto Garden
“L’efficacia delle cure e le adeguate capacità di assistenza del Paese consistono proprio nell’aver concepito una città a misura delle persone con Alzheimer – afferma Marco Fumagalli, Educatore Formatore de La Meridiana – e di aver inserito nel borgo un personale qualificato e appositamente formato che ha saputo da subito integrarsi nella vita del villaggio ed entrare in empatia con le persone con demenza. In questo periodo, grazie al sostegno di una donatrice, stiamo ristrutturando le aree verdi e i giardini.”
RSA, Centro Diurno, gli ambulatori, il Progetto Incontro a Te, Isidora
La risposta all’Alzheimer e alle demenze non si esaurisce nel Paese Ritrovato. Meridiana dispone di un ventaglio di proposte destinate ad andare incontro alle persone con demenza e alle loro famiglie. “Non dobbiamo dimenticare, anzitutto, – chiarisce Fulvio Sanvito neo Direttore Generale de La Meridiana – il nucleo Alzheimer presente nella RSA San Pietro. Si tratta di un servizio indispensabile perché, quando la malattia degenera al punto che la persona non può più stare al domicilio, ecco che la RSA svolge un ruolo di assistenza, cura e sostegno che non potrebbe essere svolto dalla sola famiglia.”
Inoltre è attivo il Progetto Incontro a Te. Si tratta di un servizio personalizzato che sostiene la famiglia e promuove l’assistenza domiciliare. Il Progetto Incontro a Te si concretizza con una presa in carico a 360 gradi. Dopo un primo contatto telefonico con l’Assistente Sociale (telefono: 039 3905200) è prevista una valutazione a cura del Geriatra. Se necessario sarà redatto il Piano Assistenziale Individuale (PAI) che prevede un pacchetto di interventi in favore dell’anziano.
Fra le novità, l’accesso al programma Isidora, il progetto de La Meridiana che ha l’ambizione di portare il Centro Diurno fra le mura di casa. Isidora è un canale televisivo che utilizza strumenti della telemedicina, come la misurazione del grado di saturazione del sangue, propone svago, notizie, attività cognitive e motorie in una cornice di intensa interattività fra chi trasmette e chi riceve. Nel frattempo hanno ripreso le attività in presenza i centri diurni di Costa Bassa e il Ciliegio.