L’11 luglio sarà presentata a Milano l’alleanza con l’IIT: nasce all’IRCCS “S. Maria Nascente” un joint-lab che guarda al futuro, dedicato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la riabilitazione. L’alleanza strategica fra le due realtà verrà presentata martedì alle 11, nel corso di un evento organizzato al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano (via Capecelatro, 66 – Sala Cardini).
Realtà leader nel Paese nella medicina riabilitativa e nell’innovazione, la Fondazione Don Gnocchi negli ultimi anni ha introdotto nella pratica clinica soluzioni tecnologiche a supporto dei terapisti: la riabilitazione robotica per adulti, un laboratorio hi-tech di realtà virtuale per pazienti in età evolutiva (CareLAB), fino a una vera e propria piattaforma di teleriabilitazione domiciliare.
L’aumento di pazienti anziani e con più patologie croniche richiede oggi nuovi processi di innovazione in sanità, in grado di trasformare la presa in carico in vera continuità assistenziale, a misura del paziente stesso e della sua famiglia. Per tale ragione, la Fondazione Don Gnocchi ha voluto stringere un’alleanza con l’Istituto Italiano di Tecnologia, con l’obiettivo di trasformare sapere scientifico e innovazione tecnologica in soluzioni efficaci per la riabilitazione e per il miglioramento della qualità di vita delle persone più fragili.
L’incontro dell’11 luglio a Milano permetterà di approfondire il significato strategico dell’alleanza, gli obiettivi del joint-lab e alcuni processi comuni ai due enti, tra cui merita uno speciale rilievo l’applicazione in ambito assistivo e riabilitativo del robot R1 dell’Istituto Italiano di Tecnologia.
All’evento milanese parteciperà Giovanni Leonardi, direttore generale Ricerca e Innovazione in sanità del ministero della Salute.
Per la Fondazione Don Gnocchi interverranno il presidente don Vincenzo Barbante, il consigliere delegato Marco Campari, il direttore scientifico Paolo Mocarelli e il responsabile HTA Furio Gramatica. Per l’Istituto Italiano di Tecnologia interverrà il direttore scientifico Roberto Cingolani.