“La dinastia Brueghel”: l’esposizione sta raccogliendo sempre più largo interesse e, nel novero delle grandi mostre allestite negli spazi di Villa Olmo, a Como, si conferma anche meta di una fresca consuetudine dell’Unitalsi Lombarda.
Era stata avviata per la mostra dedicata a P. P. Rubens, è proseguita con “Boldini e la Belle époque” e adesso, il 24 giugno, torna a portarvi amici disabili perseguendo l’obiettivo di un’arte senza barriere con il quale l’Unitalsi estende la propria attività.
La visita organizzata a una mostra, infatti, è pur sempre un pellegrinaggio, ambito di competenza”istituzionale” dell’associazione di volontari che l’anno scorso in Lombardia ha festeggiato il novantennale: non un traguardo, ma una ulteriore propulsione di cui la visita organizzata alla mostra dedicata alla “Dinastia Brueghel” si avvale grazie ad una collaudata logistica: pulmini navetta trasporteranno i visitatori in carrozzina a gruppi nella storica Villa lariana dove le visite guidate si succederanno per l’intera mattinata, senza escludere un trasferimento, tempo permettendo, lungo la passeggiata a lago.
Non è la prima volta che in quelle medesime sale espositive giungono disabili, naturalmente, ma un afflusso in forma organizzata è quantomeno insolito, per quanto l’Unitalsi Lombarda lo abbia ormai sperimentato, sempre con vivo successo.
Insomma, sarà una bella replica, assicura il presidente regionale dell’Unitalsi, Vittore De Carli, ribadendo che “i santuari mariani, dove accompagniamo regolarmente gli ammalati, sono anche luoghi d’arte”, ma che l’associazione vuole “arrivare là dove l’opportunità di una visita consente di estendere la nostra missione.
In effetti, come è accaduto negli anni scorsi, per quanto sia centrale nel programma di domenica 24 giugno, visitare la mostra di Villa Olmo non sarà l’esclusiva ragione di una giornata particolarmente intensa”.
La città di Como, infatti, dispone di una base logistica sulla quale l’Unitalsi ha motivo di contare: l’istituto intitolato a Luigi Guanella – il Santo è compatrono dell’associazione – è punto di ritrovo e riferimento in un programma che, con la valida motivazione della qualità della mostra in corso a Villa Olmo, occupa un’intensa giornata.
Sotto un triplice patrocinio, dell’Ufficio della Pastorale della salute della Diocesi, dell’associazione Alveare e del Comune di Como, domenica 24 giugno i disabili si ritroveranno al Don Guanella dove alle 8.30 incontrerà il vescovo Diego Coletti prima dell’escursione a Villa Olmo, mentre dopo il pranzo comunitario la visita alla basilica di Sant’Abbondio preparerà, nella medesima chiesa, la celebrazione eucaristica conclusiva.
«E’ una coniugazione felice – la mostra prestigiosa, la sede storica, l’opera guanelliana confortevole, l’accattivante panorama che il lago può offrire, specie ai disabili in carrozzina – di cultura e di fede – la preghiera è parte integrante del progetto – che si ripropone con pari entusiasmo di organizzatori e protagonisti» dichiara De Carli per il quale «una carovana di disabili, quasi tutti in carrozzina, è una sfida che l’esposizione di Villa Olmo ha di nuovo accettato di raccogliere: un’altra gran bella scommessa per una mostra d’arte che registrerà a sua volta una giornata particolare».
Quanto all’Unitalsi, la trasferta di un centinaio di disabili in carrozzina, provenienti da tutta la Lombardia non è da sottovalutare sul piano organizzativo, «ma siamo lieti reduci del Family 2012 di Milano per cui possiamo affrontare con la massima serenità un impegno nel quale crediamo molto». Tanto che, per l’occasione, la mostra ha idealmente cambiato la sua denominazione: “La dinastia Brueghel senza barriere” e ne siamo tutti legittimamente fieri”.
Maggiori informazioni si possono ottenere chiamando il numero 02 412 11 76 (Unitalsi Lombarda) oppure 345 39 01 738 (Associazione Alveare) oltre che su Internet (www.unitalsilombarda.it).
24 giugno
La dinastia Brueghel
Una mattinata insiemealla mostra di Villa Olmo