Lunedì 11 giugno, alle 19.00, presso la Casa della Memoria di Milano, è in programma la presentazione del libro Il lungo assedio. La lotta al terrorismo nel diario operativo della SSA Carabinieri di Roma di Domenico Di Petrillo (Melampo editore).
Presentano il libro insieme all’autore: Nando dalla Chiesa, Armando Spataro, Alessandra Galli e Antonio Iosa dell’Aiviter, Associazione italiana vittime del terrorismo.
Ingresso libero.
Per maggiori informazioni, visita il sito http://www.melampoeditore.com/
Il volume
Non solo un diario operativo, quasi un diario di guerra. Sulle auto civetta tra Torino e Bologna, negli inseguimenti forsennati per le vie della Capitale, o sulle tracce dei brigatisti riparati a Parigi. Fino alla fine, all’operazione “Olocausto”, una tra più lunghe imprese investigative della lotta al terrorismo, che spazzò via l’organizzazione eversiva Brigate rosse. Domenico Di Petrillo ci consegna date, nomi, scenari operativi, risultati e arresti. Ripercorre i contorni di un’epoca e la cronaca documentata di un conflitto condotto dal 1978 al 1989: per dodici anni lui, allora tenente colonnello, e gli uomini della Sezione Speciale Anticrimine dei Carabinieri di Roma hanno combattuto un nemico forte di armi, di ideologie distorte e pure di consenso.
Una guerra divampata tra fabbriche e università, nelle strade. Da un lato un esercito clandestino affascinato dal mito della P38 e responsabile di un’infinita catena di morti ammazzati; dall’altro le avanguardie istituzionali, un esercito per nulla clandestino eppure costretto a missioni sotto copertura: Kawasaki, Lupo, Lince, Oberdan, Cossu, Strogoff, Ricky, ragazzi poco più che ventenni che dovettero costruirsi un’abilità e una professionalità proprie, per sfidare un fenomeno sconosciuto e sanguinoso, per decrittare volantini e comunicati, per capire sigle, linguaggi e abitudini.
Di tutto l’Autore ci mette a parte, di durezze e di passioni, di sacrifici e di tensioni; dei silenzi davanti alla stampa, ai cittadini, ai familiari; dell’umanità e dell’onore dei suoi uomini. E soprattutto della memoria delle vittime.
L’autore
Domenico Di Petrillo, carabiniere figlio di carabiniere, inizia la sua formazione alla Scuola Militare Nunziatella di Napoli, che prosegue all’Accademia Militare di Modena e alla Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Dopo un breve impiego in reparto addestrativo, viene inviato in Sardegna in un periodo di forte recrudescenza della criminalità isolana. Trasferito in seguito al sequestro Moro alla Sezione Speciale Anticrimine di Roma, partecipa all’esperienza del secondo Nucleo Speciale affidato al generale Carlo Alberto dalla Chiesa e vi continua a operare per dodici anni. Trasferito ad altri incarichi, nel 1992 è tra i fondatori della Dia come direttore del Centro Operativo di Roma e nel 1995 è al Sisde come direttore della Divisione Controterrorismo. Dimessosi dall’Arma nel 1996, costituisce e dirige per dieci anni la Sicurezza del Gruppo Eni. Dal 2006 svolge analoghe funzioni per la multinazionale italiana di ingegneria petrolchimica Maire Tecnimont. è stato pluridecorato al valore e al merito e destinatario di vari riconoscimenti.