Guardare al futuro, fare squadra e lavorare affinché sempre più persone conoscano la Fondazione Sacra Famiglia. Approfondire relazioni, dar vita a nuovi contatti organizzando eventi ed occasioni di incontro. Questi sono gli obiettivi del nuovo presidente dell’Associazione “Amici della Sacra Famiglia” Mariapia Garavaglia, che ha preso le redini del gruppo dal novembre 2012.
L’Associazione è nata negli anni Ottanta grazie allo slancio di alcune persone, ex dipendenti, ma anche ex consiglieri di amministrazione, che volevano continuare a sostenere l’Opera fondata da monsignor Domenico Pogliani. Avevano insomma conosciuto l’Ente da vicino, si erano affezionati e avevano colto la preziosità di un’istituzione sociosanitaria così importante. Decisero allora di creare un’associazione che doveva avere lo scopo di affiancare la Fondazione per raccontarne la specificità e l’eccellenza, per promuovere incontri, dibattiti, per sostenere l’istituzione anche attraverso il fund raising.
Il nuovo Presidente, che ha una lunga esperienza nel campo sociosanitario e ha svolto un ruolo di primo piano nella vita politica del Paese (è stata Ministro della Sanità nel governo Ciampi e dal 2008 è al Senato per il Partito Democratico, ndr), ha voluto rilanciarne l’attività con un grande incontro che si terrà domenica 3 marzo proprio nella sede della Fondazione Sacra Famiglia in Piazza Mons. Luigi Moneta 1 a Cesano Boscone. Una giornata intera dedicata a tutti gli amici della Sacra Famiglia, a quelli che già lo sono e a quelli che vorranno diventarlo. Non solo soci, ex dipendenti, volontari, ma anche parenti degli ospiti o persone semplicemente interessate a conoscere meglio la Fondazione.
L’occasione sarà speciale anche per un altro motivo: nel pomeriggio sarà data lettura di una breve relazione predisposta dalla Dott.ssa Francesca Consolini, postulatrice del processo di beatificazione di monsignor Domenico Pogliani, che fornirà aggiornamenti in merito alla causa del nostro Fondatore. Fu lui, infatti, che nel 1896 con grande coraggio e lungimiranza, diede vita a quest’opera che dopo 116 anni è diventata una realtà imprescindibile che assiste ogni giorno oltre 2mila utenti – per lo più in condizioni di grave fragilità – in forma residenziale, diurna, ambulatoriale e operando nelle diverse sedi di Lombardia, Piemonte e Liguria.