«In un tempo in cui le differenze economiche e sociali e il crescente individualismo alimentano le radici della criminalità, bisogna rivedere le modalità di esecuzione delle pene detentive, affinché il parametro della “giustizia” vada di pari passo con il rispetto della dignità e dei diritti dell’uomo»: questa l’esortazione pronunciata da Benedetto XVI, in un momento storico in cui la situazione delle carceri in Italia è diventata argomento di grande attualità per le voci sempre più forti che si levano a denuncia delle condizioni in cui si trovano a vivere i carcerati. La Corte Europea per i Diritti Umani ha infatti recentemente accusato il nostro Paese di violazione dell’articolo 3 della Convenzione Europea, che vieta la tortura o il trattamento disumano o degradante.
“Emergenza Carceri. Come conciliare la certezza della pena col rispetto della persona?” è il tema della conferenza che i Circoli Culturali Giovanni Paolo II organizzano martedì 21 maggio, alle 20.30, presso la sede della Fondazione Ambrosianeum (via delle Ore 3, Milano). Presentati da padre Luca Gallizia LC, pro-rettore dell’Università Europea di Roma (www.unier.it), al fine di chiarire quale è veramente la realtà carceraria oggi e quali soluzioni possiamo aspettarci per il futuro, interverranno tre relatori di grande spessore ed esperienza in questo ambito: il giudice Giuseppe Grechi, ex presidente della Corte di Appello di Milano; l’ex pubblico ministero Roberto Piscitello, direttore generale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia; don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano.
La serata è organizzata in collaborazione con Fondazione Spes, Fondazione Universitaria Europea.