In occasione del 25° anniversario di costituzione, Fondazione Arché, nell’intento di farsi ambasciatrice di una rinnovata attenzione al mondo dei piccoli organizza per sabato 14 maggio (ore 9.30 – 13.00, presso il Pavilion UniCredit Piazza Gae Aulenti, 10 – Milano) una Giornata di Studio dal titolo “#bambiniamilano”, in collaborazione con Università Cattolica di Milano e Save the Children e con la partecipazione di Unicef e MeglioMilano.
La giornata di studio sarà l’occasione per la presentazione di una pubblicazione sulla condizione minorile nella città di Milano nell’intento di consegnare alla nuova amministrazione comunale, chiamata a governare la città dal 2016, alcune linee programmatiche di attenzione e di rinnovamento delle politiche sociali.
Un momento di riflessione aperto a tutti gli attori sociali, pubblici e del terzo settore della città.
Perché occuparsi dell’infanzia a Milano
Secondo l’Istat (dati al 1 gennaio 2015), la popolazione residente a Milano di età inferiore a 14 anni ammonta a 174.749 unità, pari al 13% della popolazione complessiva della città (fonte: www.demo.istat.it). Conoscerne le condizioni e gli stili di vita, la cittadinanza, le forme di famiglia in cui vive e la distribuzione sul territorio è il primo passo utile per far emergere aree problematiche.
È certo infatti, ma non del tutto noto e scontato per chiunque, come il rapporto fra Milano e la realtà dei minori, dall’infanzia all’adolescenza, abbia delle criticità non risolte. E rappresenti, quindi, un problema di dimensioni assolutamente rilevanti, per il futuro della comunità milanese.
Lo stile di vita di Milano fatto di un dinamismo quasi frenetico, di affari, efficienza, mito del lavoro, non sempre comprende una speciale attenzione per i bambini ed i particolari bisogni della loro crescita. O meglio, questi bisogni rischiano di non rientrare tra le priorità, negli interessi vitali e dinamici della vita metropolitana e, soprattutto, delle classi dirigenti e dei decisori politici. E questo vale per il centro come per le periferie anche se queste ultime hanno problemi e bisogni ancora più marcati.
L’esperienza di Fondazione Arché Onlus
Arché Onlus nasce nel 1991 a Milano su iniziativa di padre Giuseppe Bettoni per rispondere all’emergenza di allora relativa alla diffusione dell’’HIV pediatrico, ma ancora oggi risponde a nuove situazioni di sofferenza in cui il minore è protagonista. L’obiettivo di Arché è infatti quello di prendersi cura di madri e bambini con disagio psichico e sociale, senza perdere di vista l’attenzione al territorio.
Le dimensioni su cui Arché intende intervenire sono tre: l’accoglienza, l’integrazione e l’autonomia dei nuclei madre-bambino.
Nella comunità sperimentale di accoglienza mamma e bambino sono accompagnati nel restituire equilibrio alla relazione con se stesse e con i propri figli, e nel reinserimento nella società attraverso l’avviamento al lavoro (integrazione e autonomia dei nuclei).
Per far questo Arché intende aprire una nuova struttura (CasArché) a Quarto Oggiaro che tiene in sé tre momenti di accompagnamento: l’accoglienza, l’integrazione nel territorio e l’autonomia.
Comune ai tre ambiti è il patto educativo tra le persone, un “principio trasformativo” che agisce sugli ospiti e le famiglie delle comunità oltre che sul territorio circostante. Un graduale e progressivo percorso di presa di coscienza e responsabilizzazione, che faciliti il reinserimento lavorativo e il rafforzamento dei vincoli familiari.
L’evento si propone di:
. Fare il punto su quanto ad oggi si conosce dello stato dell’infanzia e adolescenza a Milano
. Valorizzare il “Primo rapporto statistico sull’infanzia e l’adolescenza a Milano” prodotto da MeglioMilano, in collaborazione con l’Unicef.
. Mettere a fuoco il tema del disagio emozionale e sociale del bambino. Spunti per un approfondimento tematico.
. Raccontare storie significative tratte dalla venticinquennale esperienza di Arché
. Tenendo conto dei punti precedenti e del Piano Triennale Infanzia e Adolescenza (2014-16), suggerire proposte concrete per la realizzazione di una “struttura permanente di riflessione” che rinnovi periodicamente la sensibilità verso l’infanzia, in contesti urbani esemplari, come quelli delle periferie degradate che, pur dando segnali significativi di un faticoso recupero, manifestano il bisogno di sostegno e accompagnamento.
I materiali che verranno prodotti in occasione dell’evento saranno consegnati anche alla nuova amministrazione comunale – chiamata a governare la città dal 2016 – come spunti per la definizione di linee programmatiche di sviluppo e rinnovamento delle politiche sociali.
L’idea di Arché di proporre questa giornata di studio è stata condivisa con il Prof. Mauro Magatti (già Preside della Facoltà di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano (2006/12) docente di Sociologia della globalizzazione e Analisi e istituzioni del capitalismo contemporaneo e direttore del Centre for the Anthropology of Religion and Cultural Change (ARC)) e la Prof. Giulia Rivellini (professore associato di Demografia e Statistica Sociale presso il Dipartimento di Scienze statistiche dell’Università Cattolica di Milano)