In occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, Fondazione Sacra Famiglia Onlus e Associazione di Genitori Spazio Blu Autismo Varese Onlus fanno il punto sull’andamento del progetto BLU LAB, a quattro mesi dalla sua nascita.
L’appuntamento è per giovedì 5 aprile, alle 18 a Varese in Villa Recalcati (Piazzale della Libertà, 1) con la partecipazione di Benedetta Demartis, Presidente di A.n.g.s.a. Nazionale e di Elio che si è messo al fianco del Comitato lombardo delle associazioni dei genitori “Uniti Per L’Autismo” per chiedere l’attuazione della legge regionale 15/2016 in materia di autismo.
Il progetto
BLU LAB è un servizio dedicato ai disturbi dello spettro autistico, nato lo scorso anno da un’intesa tra Sacra Famiglia e Spazio Blu Autismo Varese Onlus. Il progetto, inserito tra i servizi dell’Unità Operativa di Riabilitazione Ambulatoriale-Domiciliare dedicata all’età evolutiva, prevede percorsi abilitativi ad alta, media e bassa intensità, con il coinvolgimento della famiglia, della scuola e del territorio, indispensabili risorse per la qualità di vita della persona con autismo e della famiglia.
L’innovazione di BLU LAB è quella di riunire, in una sola presa in carico e in un percorso di intervento individualizzato, tutte le migliori opzioni riconosciute con evidenza scientifica, in modo da garantire un continuum tra gli aspetti biomedici, neuropsichiatrici e gli interventi psicoeducativi. In questo modo, le offerte abilitative vengono ricomposte in funzione dei bisogni della persona autistica in ambulatorio e nei suoi contesti di vita, non più frammentandole in funzione delle differenti unità di offerta.
Durante la tavola rotonda, le varie parti interessate vedranno la partecipazione del gruppo “Uniti per l’Autismo” che avrà modo di raccontare le proprie esperienze di vita.
«Il modello proposto da BLU LAB – afferma la Dr.ssa Cristina Panisi, Responsabile dell’area medico-pediatrica di BLU LAB – riflette le recenti acquisizioni in merito alla patogenesi dei Disturbi dello Spettro Autistico, risultato di una complessa interazione tra genoma e ambiente nelle prime epoche di vita».
«L’autismo è – commenta Lucio Moderato, Direttore dei Servizi innovativi per l’Autismo di Fondazione Sacra Famiglia – una condizione permanente che accompagna l’individuo lungo tutto l’arco della vita. Proprio per questo la persona con autismo necessita di acquisire abilità che possano consentirgli un alto livello di qualità di vita e di indipendenza personale. Si tratta quindi di passare da un paradigma curativo assistenziale ad uno abilitativo educativo esistenziale».
A seguire, una tavola rotonda, per un confronto e la condivisione dei necessari e possibili scenari futuri.
Sacra Famiglia e l’impegno per l’autismo
Sacra Famiglia da oltre 120 anni si prende cura delle fragilità e delle persone autistiche dedicando loro progetti come il Counseling Territoriale per l’Autismo che risponde a un crescente bisogno di aiuto da parte del territorio.
I NUMERI DEL SERVIZIO COUNSELING PER L’AUTISMO
Il Counseling, guidato dal dottor Lucio Moderato, nel 2017 ha aiutato oltre 406 persone nelle sue diverse sedi (Varese, Cesano Boscone, Marcallo con Casone, Rho, Monza Brianza, Cuggiono, Milano), di cui il 90% bambini e adolescenti, di età compresa tra i 2 ai 18 anni; l’età media delle persone che hanno aderito al servizio è di 12 anni; su una media di due interventi settimanali, gli interventi ambulatoriali sono stati il 48%, i domiciliari il 30%, in ambito scolastico il 15%, gli interventi di consulenza alla famiglia e operatori della rete il 6% e gli interventi in ambito lavorativo 1%.
Ancor più importanti, gli effetti, positivi, del Counseling sulle persone affette da autismo. Infatti, dal confronto dei dati iniziali con le valutazioni compiute a distanza di tempo, Sacra Famiglia descrive un quadro più che confortante: su un campione di n. 48 utenti, l’89% ha incrementato le proprie competenze nelle aree cognitive (di base, lettura, scrittura, matematiche, deduttive), nell’area dell’autoaccudimento, nell’area della comunicazione e nell’area della socializzazione.
Favorevole anche la valutazione delle famiglie verso il Counseling. Il 92% delle famiglie ha evidenziato che il percorso intrapreso ha giovato al benessere del figlio e il 77% afferma che il percorso ha avuto benefici anche sul benessere della famiglia.
Altro esempio di cura e attenzione nei confronti dei soggetti con disturbi dello spettro autistico è l’attività svolta nei Laboratori Abilitativi Arteticamente all’interno dei quali Sacra Famiglia, quotidianamente, sviluppa percorsi educativi e attività creative destinate ai propri ospiti: nel corso dell’ultimo anno i laboratori hanno coinvolto 250 persone con disabilità in 9 ambienti dedicati e 2 serre, con il supporto di 18 figure professionali.