Il professor Giulio Facchetti, docente di Linguistica e Semiotica (Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione), nell’ambito del progetto “Comunicazione, Educazione e Diritti” (Dipartimento DiSTA), ha invitato S.E. monsignor Luigi Stucchi, vicario episcopale per la vita consacrata femminile e vescovo ausiliare della diocesi di Milano, come relatore all’incontro “Fede e comunicazione nel mondo contemporaneo”.
L’incontro, aperto al pubblico, si terrà lunedì 10 dicembre 2018 alle 14.00 nell’aula 1 del Padiglione Seppilli dell’Università degli Studi dell’Insubria in via O. Rossi 9, a Varese.
Moderatore della conferenza il dottor Alessandro Franzetti.
«I temi trattati saranno vari e di ampio respiro, a partire dall’esperienza di monsignor Stucchi che dal 1973 al 1986 risiedette nella parrocchia centrale di Lecco “S. Nicolò” e fu direttore del settimanale cattolico “Il Resegone”. L’allora “don Luigi” aveva raggiunto, come giornalista, una singolare notorietà, locale e nazionale, per la vivacità della sua penna e la combattività del pensiero, specie su temi quali la difesa della vita, la testimonianza cristiana in politica, la promozione dei valori religiosi a livello sociale, l’animazione del dibattito culturale» spiega il professor Facchetti.
«Stucchi non è stato una figura isolata quale prete giornalista-difensore della vita nel panorama dell’Italia degli anni Settanta e Ottanta. Anzi proprio quei decenni hanno rappresentato l’apice per la stampa cattolica locale, con oltre 120 testate diocesane raccolte nella FISC (Federazione Italiana Settimanali Cattolici). Lo slancio per questi giornali ”del territorio” (come il “Luce” a Varese) veniva anche da un laicato cattolico sempre più coinvolto nelle iniziative ecclesiali, anche sul piano comunicativo.
Dopo l’esperienza al “Resegone”, monsignor Stucchi fu nominato prevosto e poi decano di Tradate dal 1986 al 2003 e in seguito fino al 2012 vicario episcopale per la zona pastorale di Varese
Il vescovo potrà trattare importanti argomenti come il rapporto tra Stato e Chiesa in uno stato laico fino ad arrivare a come i nuovi strumenti di comunicazione hanno cambiato il modo di costruire e trasmettere l’informazione, anche dalla prospettiva dell’uomo di fede» sottolinea il dotto Franzetti.
Al termine dell’incontro è previsto un dibattito.