Fondazione Sacra Famiglia e Columbus Clinic Center uniscono le forze per aiutare le persone con disturbi dello spettro autistico: mercoledì 19 dicembre, alle 16.30, l’inaugurazione del nuovo Centro Counseling territoriale per l’autismo presso la sede della Clinica in via Buonarroti 48, a Milano.
Una volta a settimana il Professor Lucio Moderato, Direttore dei Servizi Innovativi per l’Autismo in Fondazione Sacra Famiglia, sarà disponibile in Clinica per visitare le persone, dare supporto alle famiglie e offrire la propria consulenza.
«Siamo contenti che la Clinica Columbus raccolga la sfida dell’autismo e che per farlo si avvalga della consolidata esperienza di Fondazione Sacra Famiglia», ha dichiarato Lucio Moderato. «Non esiste una cura che possa “guarire” dall’autismo, ma interventi educativi di tipo cognitivo e comportamentale possono ridurre lo stato di disabilità. Siamo quindi sicuri che l’apertura di questo ambulatorio settimanale gioverà a molte persone affette da questa sindrome e alle loro famiglie».
«Essere e rimanere sempre all’avanguardia è una delle missioni della Clinica» – ha detto il dott. Eugenio Cremascoli, Direzione di Columbus Clinic Center – «ma il nostro impegno non si concentra solo nello sviluppo della tecnologia in ambito medico. L’istituzione di questo nuovo ambulatorio è la dimostrazione dell’attenzione che dedichiamo alle persone ed alla costante evoluzione della medicina».
Il Centro Counseling territoriale per l’autismo è presente da anni con successo in diverse sedi di Sacra Famiglia.
Solo nel 2017 il servizio ha infatti dato risposta a oltre 406 persone, di cui il 90% bambini e adolescenti di età compresa tra i 2 ai 18 anni, mentre nel 2018 sono più di 505 i casi in carico a Fondazione Sacra Famiglia. Negli ultimi anni il Counseling ha registrato importanti risultati: l’89% degli utenti ha incrementato le proprie competenze nelle aree cognitive (di base, lettura, scrittura, matematiche, deduttive), nell’area dell’autoaccudimento, nella riduzione dei comportamenti disadattivi, nell’area della comunicazione e nell’area della socializzazione.
Favorevole anche la valutazione delle famiglie: il 92% dei familiari ha evidenziato che il percorso intrapreso ha giovato al benessere del figlio e il 77% afferma che ha avuto benefici anche sulla famiglia.