Dopo trent’anni di Cellule parrocchiali di evangelizzazione e 27 Seminari, che da europei sono diventati internazionali grazie alla dimensione sempre più vasta delle aree interessate, il fuoco dell’annunciare l’Evangelo a chi ancora non lo conosce non si è spento, anzi si ravviva sempre più.
Mancano pochi giorni all’inizio del 28° Seminario internazionale (Basilica di Sant’Eustorgio, 8-11 giugno), che ha come argomento quello di essere una comunità che ascolta e accoglie, secondo le parole che papa Francesco ha rivolto a circa 5 mila membri delle Cellule provenienti da tutto il mondo e riuniti alla Sua presenza nel settembre del 2015 nell’Aula Paolo VI a Roma. Parole diventate tesoro per i “cellulini”, che desiderano fare proprie anche le azioni conseguenti; ascoltare e accogliere, infatti, sono due stati che favoriscono e aiutano a evangelizzare.
Ascoltare la voce dello Spirito Santo, come diceva il Papa, «è condizione necessaria per poter percorrere sentieri a volte ancora poco conosciuti, ma decisivi per la via dell’evangelizzazione». Accogliere tutti, senza giudicare nessuno, incoraggia il fratello ad aprire il cuore, in modo da potergli lenire le ferite che gli sono state inferte. È su queste piaghe che Dio si fa presente, perché chi ha cura di medicarle e consolarle testimonia di aver incontrato Cristo nella propria vita.
Molti gli interventi, le spiegazioni e i chiarimenti sulla metodologia di evangelizzazione che si succederanno durante i quattro giorni del seminario. Per i soli sacerdoti venerdì 9 giugno, dalle 9, è previsto un incontro con monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare della diocesi di Milano e vicario episcopale per la Vita consacrata maschile. Il titolo dell’incontro è “Pasci le mie pecore”, da vivere come un suggerimento e un invito appassionato rivolto da Gesù stesso ai sacerdoti.
Per tutti, consacrati e laici, è la Santa Messa in programma il 9 giugno alle 17.30, presieduta da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pcpne. Ancora venerdì 9 giugno la visita alle Cellule alle 21: ciascuno degli iscritti parteciperà a un incontro di preghiera per assistere alla realizzazione delle parole sentite durante il giorno.
Alle 21 di sabato 10 giugno si potrà ascoltare il concerto vocale e strumentale in Basilica. A suonare sarà l’Orchestra sinfonica Carlo Coccia, a cantare i cantori del Coro di Sant’Eustorgio, sul podio il maestro Michele Brescia, direttore d’orchestra e flautista.
Domenica 11, alle 11, la Santa Messa di chiusura sarà presieduta da monsignor Pierantonio Tremolada, vescovo ausiliare e vicario episcopale per l’Evangelizzazione e i sacramenti, incaricato dal cardinale Angelo Scola di portare i suoi saluti al Seminario. Subito dopo agape fraterna per tutti, iscritti e volontari, nel cortile dell’oratorio.
I partecipanti sono 150, di cui 25 sacerdoti. Sono previste traduzioni simultanee di tutti gli interventi in sei lingue straniere.