Con il mese di Ottobre ripartono tutte le iniziative del Centro Giovanile Stoà, in un anno che si preannuncia ricchissimo di appuntamenti e occasioni per osservare e incontrare l’altro e approfondire il tema delle relazioni e della misericordia, sulla scia dell’invito di Papa Francesco con l’indizione dell’anno giubilare.
In particolare, in occasione del mese di Ottobre, legato tradizionalmente allo sguardo missionario, il Centro Stoà ha scelto di osservare e analizzare un tema molto vicino alla vita quotidiana di tutti, quello della situazione dei profughi sul territorio della Diocesi di Milano e nella città di Busto Arsizio.
Il punto di partenza è lo slancio di Papa Francesco “Impariamo a vivere la solidarietà. Senza la solidarietà la nostra fede è morta”.
Per questo, venerdì 23 ottobre alle 21 presso la Sala Polivalente di Stoà, sarà ospitato don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, per riflettere su come si possa vivere l’accoglienza oggi, da uomini che rispondono alla fraternità universale.
Francesco Nicastro, diacono responsabile della Carità per il Decanato di Busto Arsizio, modererà la serata, cercando di accompagnare lo sguardo più globale sulla Diocesi verso un focus più significativo sulla nostra realtà. Questo anche grazie alla testimonianza di un giovane migrante, che ha vissuto sulla propria pelle la fuga, il viaggio e l’accoglienza.
La serata sarà occasione per il lancio di alcune proposte di volontariato giovanile sul territorio: italiano per stranieri, sport e convivialità per incontrare, accogliere e farsi provocare dalle storie di vita di tanti uomini che sono partiti in cerca di dignità e si sono ritrovati qui. Anche loro qui.
L’evento si svolge con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus.
L’appuntamento è dunque per venerdì 23 ottobre, alle 21.00, a Stoà. Per informazioni riguardo all’evento o per dare la propria disponibilità alle proposte di volontariato, scrivere a segreteria@stoabusto.it.