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29-30 maggio

A Erba la «Festa di San Paolo VI»

Due giorni dedicati alla memoria di Papa Montini, con la possibilità di pregare davanti alla sua Reliquia nella storica chiesina di San Rocco, organizzati dalla comunità erbese in occasione della Festa liturgica di San Paolo VI

30 Maggio 2019

La chiesa di San Rocco del Pra’ del Matto di Erba, che fa parte della Comunità pastorale Sant’Eufemia, propone per il 29 e il 30 maggio la Festa di San Paolo VI, in occasione della festa liturgica che il Santo Padre ha fissato per il 29 maggio (nel Rito ambrosiano la memoria viene celebrata il 30 maggio, giorno in cui Giovanni Battista Montini celebrò la sua prima Santa Messa presso il Santuario delle Grazie a Brescia).
Il tema scelto per la Festa è ripreso da un invito dell’Arcivescovo di Milano: «Siamo tutti chiamati, ogni giorno, a una storia di vocazione».
Mercoledì 29 maggio alle 20.30, nella storica chiesina di San Rocco, si terrà una celebrazione eucaristica in onore del santo e sarà benedetta la Reliquia.
In entrambe le giornate, dalle ore 15.00 alle ore 18.00, la chiesa di Pra’ del Matto resterà aperta per venerare la Reliquia del santo.

La Festa
San Paolo VI rappresenta per ciascuno di noi ambrosiani e per il mondo della Chiesa un faro di fede e di testimonianza.
Uomo dalla profonda formazione culturale, teologica e religiosa, non solo ha concluso il Concilio Vaticano II, ma ha realizzato quello che leggiamo nella sua prima enciclica “Ecclesiam suam ” là dove dice: “La Chiesa deve venire a dialogo con il mondo in cui si trova a vivere”.
Parole profetiche attuali più che mai per ciascuno di noi; tutti infatti in forza del nostro battesimo siamo Chiesa, siamo popolo di Dio e per questo testimoni di Cristo.
Proprio perché seguaci di Cristo, ciascuno è chiamato, ha cioè una chiamata, una vocazione, come ci ricorda il nostro Arcivescovo Mario.
La vocazione non è una prerogativa dei religiosi ma di ogni cristiano e tale chiamata si concretizza in un luogo e in un tempo della storia.
Pertanto le difficoltà, i problemi del mondo oggi, i rapidi cambiamenti in cui siamo tutti coinvolti ci interpellano a essere portatori del messaggio evangelico come ha fatto san Paolo VI.