Cinquant’anni fa con il Decreto Unitatis Redintegratio, sull’Ecumenismo, la chiesa cattolica aderiva ufficialmente al movimento ecumenico mondiale e apriva così una nuova era nelle relazioni con i “fratelli separati”. Questo documento, “rivoluzionario” per una chiesa al suo interno, ha indirettamente inciso anche sul modo di “fare ecumenismo” delle altre chiese. Quale attualità ha oggi rileggendolo insieme cattolici, protestanti e ortodossi?
Quali nodi ancora da sciogliere e quali sfide davanti a noi legate alla nuova geografia ecumenica dei nostri tempi e ai nuovi modi di comunicare?
L’incontro "Ecumenismo 2.0", in programma per il 22 novembre all’Ambrosianeum, vuole essere un’occasione di dialogo e confronto tra cristiani di diversa confessione per ragionare insieme sull’ecumenismo di domani, partendo dalle sfide che ancora oggi un documento ormai lontano nel tempo ci propone in ambito teologico, ecclesiologico e pastorale.
In allegato il programma con i dettagli.