1920. L’Italia e il mondo intero sono appena usciti dalla tragedia della Prima Guerra Mondiale, milioni di europei soffrono di malnutrizione e denutrizione; impazza una pandemia di influenza, la Spagnola, che causa, in due anni, 100 milioni di morti (non esistevano i vaccini).
Renate e Veduggio sono due comuni ancora profondamente contadini, l’industrializzazione non si è ancora affermata.
In questa realtà alcuni parrocchiani si riuniscono nell’Unione Giovani Cattolici, società fondata a Roma nel 1886 in seguito alle trasformazioni storico-sociali che avevano incrinato il secolare equilibrio della “Cristianità”, cioè del regime di sostanziale coincidenza tra Chiesa e Società.
La Chiesa affronta la nuova sfida con sostanziali mutamenti interni. Uno degli effetti di tale evoluzione è la nascita di nuove aggregazioni laicali collegate con la gerarchia ecclesiastica.
Lo scopo dell’Unione Giovani Cattolici è racchiuso nelle parole “preghiera, azione, sacrificio”. Il programma prevede obbedienza al Papa, studio della religione, testimonianza di una vita cristiana, carità verso i più deboli e i più poveri.
Da essa si genera dopo 100 anni l’Azione Cattolica che è ancora ben radicata nei paesi di Renate e Veduggio. Certo, è cambiata, si è modernizzata, ma lo stile è rimasto lo stesso. L’impegno oggi è rivolto al servizio alla parrocchia, molti sono i soci che sono impegnati come catechisti, educatori, ministri dell’Eucaristia, e alla formazione di cristiani adulti nella fede e cittadini responsabili.
Per festeggiare 100 anni di presenza nel territorio è stato realizzato un libro, che verrà presentato nell’auditorium di Renate giovedì 1 ottobre alla presenza della professoressa Valentina Soncini, delegata regionale dell’Ac e docente di storia e filosofia. Inoltre nel secondo week end di novembre a Veduggio e nel terzo a Renate sarà allestita una mostra, che attraverso fotografie, documenti e immagini racconteranno la storia di questi 100 anni.
Una storia raccontata attraverso le sorie di tante persone di Veduggio e Renate, da tanti volti, una storia lunga 100 anni che continua ancora oggi con anziani, adulti, giovani e ragazzi.