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Il primo fotogramma di un film

Parlare di “bilancio di missione” e non di “bilancio sociale” pare la prospettiva più interessante per descrivere le intenzioni e il percorso che ci hanno condotto fino a questo punto

21 Maggio 2023

La missione

Punto di partenza e filo conduttore dell’impegno delle molte persone che hanno contribuito è l’anima stessa della Chiesa nella sua passione evangelizzatrice. Ogni azione, ogni energia umana ed economica contiene in sé questa forza che nasce e si alimenta a partire dalla fede e si declina nell’azione ecclesiale dei tanti uomini e donne che donano tempo, intelligenza e passione in modo del tutto disinteressato.

Spesso nella Chiesa si è preferito utilizzare il registro della discrezione («non sappia la mano destra quello che fa la mano sinistra»), ma riteniamo che sia giunto il momento per rendere evidente quanto si compie quotidianamente per il bene del territorio ambrosiano.

Nel mio compito diocesano ho potuto constatare la bella sinergia tra istituzioni civili e religiose e il grande apprezzamento anche delle realtà imprenditoriali milanesi, ma spesso si coglie soprattutto il “perché” (filantropia, carità, generosità, …) e non il “per chi” (la radice spirituale dell’azione della Chiesa). Con questo documento si è tentato di riscrivere con un linguaggio più accessibile quanto è ben chiaro agli addetti ai lavori, ma non sempre all’opinione pubblica.

Il Bilancio di missione

Lo strumento tecnico del “bilancio di missione” ha permesso di raccordare la narrazione alla quantificazione delle azioni: in una logica di incarnazione e di verifica della congruità dei mezzi per raggiungere i fini, rappresenta una base per poter approfondire e condividere l’azione della Chiesa Ambrosiana.

Eventuali derive ideologiche e intellettualistiche, così come le distorsioni talvolta presenti a livello mediatico, trovano una possibile risposta in questo lavoro che mira a rendere il più possibili oggettive le azioni compiute verificandone nel contempo la coerenza con gli indirizzi ricevuti dalla Chiesa universale e particolare.

Soprattutto in questa prima edizione sono rappresentate più parole che numeri, e crediamo importante che il tanto bene compiuto abbia dei volti e delle azioni in cui ciascun fedele ambrosiano si possa riconoscere.

Il Bilancio di missione della Diocesi di Milano: perimetro e orizzonti

Ci siamo molto interrogati sul perimetro da prendere in considerazione e siamo giunti alla conclusione di dover distinguere due livelli e conseguentemente metodi diversi di analisi.

Dopo un lungo tempo di confronti e di ricerca di criteri di classificazione, ci siamo convinti che non era possibile e certamente nemmeno opportuno classificare quanto la fantasia dello Spirito ha suscitato e susciterà nella nostra terra ambrosiana. Con tale consapevolezza abbiamo soltanto circoscritto quegli enti che sono il diretto riferimento del Vescovo e il suo braccio operativo: tale unico criterio non vuole definire un diverso livello qualitativo delle azioni compiute, ma soltanto una caratterizzazione funzionale rispetto alle responsabilità dirette del governo della Diocesi.

Questo primo Bilancio di missione descrive dunque soprattutto questo perimetro più ristretto e ha il pregio di restituire una visione di insieme circa le risorse destinate e le provenienze delle stesse, limitando la profondità di analisi solo ad alcuni primi indici.

In questa prima edizione vi sono solo pochi accenni a tutte le realtà che compongono la generosità e l’intraprendenza della Chiesa, ma riteniamo indispensabile questo fondamento per poter indicare il metodo di lavoro e lo strumento che andremo a confezionare nei prossimi anni.

Ogni realtà diocesana sarà progressivamente chiamata ad omogeneizzare i criteri di rendicontazione attraverso indici che progressivamente andremo a condividere. Ogni parrocchia, ente, associazione ha uno specifico e una ricchezza da valorizzare, ma solo un esercizio di comunione ci aiuterà a prendere più consapevolezza di essere parte di un’unica Chiesa. A tale scopo è in cantiere un portale che potrà accogliere i riferimenti di questa ricchezza sul territorio.

Ogni anno, inoltre, si selezionerà un settore pastorale o un ambito territoriale da approfondire secondo gli indirizzi del Vescovo per cogliere le ricchezze e i bisogni nella pluriformità del nostro ambiente. Tale analisi permetterà di entrare maggiormente sui singoli temi, ma anche di ipotizzare passi comuni per un servizio più condiviso.

Grazie!

In un lavoro condiviso e lungo non si possono dimenticare le tante persone che hanno creduto a questo progetto: tutti i collaboratori e i responsabili delle realtà coinvolte nell’elaborazione del Bilancio e in modo del tutto particolare all’economo dell’Arcidiocesi, il dott. Antonio Antidormi, che è stato il regista di questo percorso.

Tra le tante collaborazioni formali e informali non possiamo non citare l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, soprattutto nella persona della prof. Elena Beccalli, preside della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie e Assicurative, ma anche i suoi primi collaboratori: le competenze, insieme alla sensibilità ecclesiale, sono molto promettenti anche per il futuro lavoro.

 

Mons. Bruno Marinoni
Moderator Curiae e Vicario episcopale per gli Affari Generali