Categoria: Dionigi Tettamanzi (2002 – 2011)
Dionigi Tettamanzi, il cammino di un vescovo
Le tappe principali del cammino pastorale di Dionigi Tettamanzi. Un cammino lungo e denso di impegni importanti: dal periodo trascorso come segretario della Cei alla nomina ad Arcivescovo di Milano. Muore la mattina del 5 agosto 2017 a causa di una malattia che si è sviluppata negli ultimi sette mesi
Un Anno pastorale
per una vita più santa
L’Arcivescovo invita la Chiesa ambrosiana a guardare a San Carlo di cui si celebra il quarto centenario di canonizzazione
Santità, una sfida
per la Chiesa e la società
Ne ha parlato l'Arcivescovo incontrando i giornalisti al termine del Pontificale che ha aperto l'Anno pastorale. Il Cardinale ha anche annunciato il prolungamentodel Fondo Famiglia-Lavoro a tutto il 2011
Dionigi Tettamanzi,
Amministratore apostolico
L'8 settembre il saluto a Tettamanzi
Mettersi in sintonia con chi è povero
La famiglia è parte integrante di una comunità che ascolta
la Parola di Dio, celebra l’Eucaristia, vive secondo lo stile
di Cristo mostrando una capacità di ascolto e di mettersi
in sintonia con chi è povero non solo materialmente ma,
nella nostra società, povero soprattutto di valori
Un dono da trasmettere di padre in figlio
Uno dei passaggi più frequenti che possiamo cogliere nel Percorso pastorale che l’Arcivescovo ha affidato per quest’anno ai fedeli della diocesi ambrosiana è proprio il rinnovato richiamo a far entrare abbondante nella vita la Parola di Dio, a non lasciare che questa Parola detta alle famiglie cada su un terreno infruttuoso. La Parola chiede di essere fatta fruttificare in scelte concrete
La famiglia come scuola di amore
Il cardinal Tettamanzi definisce l’uomo come «un essere amato e capace di amare». Non sempre viene spontaneo pensare agli esseri umani nella loro capacità di amare; soprattutto in un’epoca, la nostra, di “passioni tristi”, di disillusioni, frammentazione sociale, ridefinizione o disgregazione della famiglia tradizionale; in un’epoca, citando ancora il cardinale, di “analfabetismo affettivo”, dove il linguaggio dell’amore manca o peggio è confuso, ambiguo. Eppure la capacità di amare è un’esperienza centrale nella fede cristiana...