Nacque a Tarquinia nel 1672. Orfana ancora fanciulla di entrambi i genitori, seguendo il consiglio del cardinale Barbarigo entrò a 16 anni nel convento delle clarisse di Montefiascone, dove completò la sua formazione religiosa e si delineò chiaramente la sua vocazione di educatrice. Svolse dapprima all’interno del chiostro un ruolo di sensibilissima e apprezzata formatrice, poi il vescovo le affidò le opere scolastiche diocesane. Infine, con la sua maturata esperienza, realizzò il suo piano apostolico dando origine al ministero educativo delle suore, che da lei presero il nome di “Maestre Pie Filippine”.
Aprì numerose scuole a Montefiascone, poi a Roma e in altri centri d’Italia, e ne costituì parecchie anche all’estero, particolarmente nell’America del Nord. Logorata dalle fatiche e da una dura malattia, morì nel 1732. Pio XI nel 1930 la dichiarò santa. Il 26 marzo si celebra anche la memoria di sant’Emanuele martire, presumibilmente del III secolo, ricordato insieme a Quadrato e Teodosio. Originari dell’Oriente, spinti dall’esempio e dal coraggio dei cristiani, al cui martirio avevano dovuto assistere, si presentarono spontaneamente al governatore della loro provincia, dichiarandosi cristiani. Imprigionati, subirono anch’essi il martirio.
Santa Lucia Filippini
Venerdì della V settimana di Quaresima