Giustino, di famigla pagana, nacque a Flavia Neapolis intorno all’anno 100, in Samaria. Incontrò il cristianesimo verso il 130, dopo essere passato, attratto dagli studi filosofici, nelle varie scuole del pensiero greco, dove cercò risposta ai suoi interrogativi esistenziali. La sua adesione alla vita cristiana fu ispirata dalla testimonianza dei martiri e la sua conversione produsse molti frutti.
A Roma fondò una scuola per diffondere il cristianesimo, ed ebbe il merito di riconoscere presenti “i semi del Verbo” al di là della Chiesa visibile, radicando l’annuncio della novità cristiana nella sapienza dei filosofi pagani e nei profeti d’Israele. Scrisse due Apologie, e il Dialogo con l’ebreo Trifone. Morì martire attorno all’anno 165, sotto l’imperatore Marco Aurelio.
Venerdi, Settimana della I Domenica dopo Pentecoste
San Giustino, martire