E’ il terzo vescovo certo di Aosta, successore – non si sa se immediato – di san Grato. Non ci sono giunte notizie certe della sua vita. Si sa però che prese parte ai concili romani del 501 e del 502. Ad Aosta se ne celebra la memoria il 30 dicembre, giorno presunto della morte. San Savino vescovo, martire Lo stesso giorno si ricorda san Savino, uno dei martiri più celebri dell’Italia centrale. Una passio leggendaria racconta il suo martirio avvenuto durante la persecuzione di Massimiano (286-305).
Ma al di là della fantasia devota, la stessa passio resta una valida attestazione del culto che in quell’epoca già si rendeva a san Savino come a un martire e una sicura testimonianza dell’esistenza della sua basilica sepolcrale presso Spoleto, dove se ne celebrava la festa il 7 dicembre. A san Savino vescovo e martire sono state dedicate numerosissime chiese, soprattutto nell’Italia centrale; ma veneranda per antichità e splendida per bellezza è la testimonianza dei mosaici di S. Apollinare Nuovo di Ravenna (556-569), dove san Savino appare ultimo nella processione dei martiri, con il pallio bianco e la corona del martirio.