“Credo in Gesù Cristo… risuscitato il terzo giorno”. Sulla risurrezione di Cristo si fondano la fede e il culto cristiani. La Pasqua è la festa che dà origine a tutte le feste, la prima celebrata dai cristiani. È la festa che scandisce tutto l’anno liturgico, che si celebra ogni domenica, Pasqua della settimana.
L’itinerario della quaresima aveva questa meta: il battesimo nella morte e nella risurrezione di Gesù e l’ingresso nella terra dei redenti, dei perdonati, dei figli rinati a immagine del Padre. Con la sua Pasqua, il suo passaggio dalla morte alla vita, il suo ritorno alla casa del Padre, il Signore Gesù ha aperto la via a tutti i suoi fratelli: ormai, se l’amore ha sconfitto la morte, se il sepolcro in cui giaceva la Vita è scoperchiato e vuoto, la Speranza risorge vittoriosa da ogni morte e ogni bene, ogni seme di amore darà frutti di vita eterna.
Tanto grande è il mistero della Pasqua, che un sol giorno non basta ad esprimerlo, ha bisogno di dilatarsi in un prolungamento di gioia, di espandersi nella settimana che segue: è l’Ottava di Pasqua, o settimana in albis, di antica istituzione, per l’influsso forse di usanze ebraiche.
La denominazione in albis è legata all’uso della veste battesimale che i battezzati indossavano nella Veglia della notte di Pasqua e portavano per l’intera settimana. La Chiesa cattolica ha fissato, per la celebrazione della Pasqua, la domenica dopo il plenilunio che segue l’equinozio di primavera. È in corso oggi la ricerca di arrivare a una data comune con le Chiese d’Oriente per fare una sola grande festa.