Ascanio nacque il 13-10-1563 a Villa Santa Maria (Chieti), dalla nobile e ricca famiglia dei Caracciolo, celebre nella storia per i cardinali e i vescovi dati alla Chiesa, per i guerrieri e i governatori forniti alla patria. Ricevette un’educazione adeguata al suo rango, in cui la formazione religiosa aveva un posto preminente. Colpito a 22 anni da una forma di elefantiasi che lo ridusse in fin di vita, ne uscì con una guarigione considerata miracolosa: fu seguita da una generosa donazione di tutte le sue sostanze ai poveri e dalla decisione di abbracciare il sacerdozio. Un ministero da subito rivolto ai poveri, gli infermi, i carcerati, e in particolare ai condannati a morte.
Ricevuta per errore una lettera indirizzata ad un suo omonimo, con la quale lo si invitava a fondare un nuovo Ordine, Ascanio Caracciolo assieme a due altri sacerdoti, vide in questo sbaglio la mano della provvidenza divina, e insieme diedero vita all’Ordine dei Chierici Regolari Minori, precursore dell’adorazione perpetua del Santissimo Sacramento.
Ottenuta l’approvazione pontificia all’opera, assunse il nome di Francesco. Divenuto responsabile dell’Ordine, lo consolidò e lo diffuse, imprimendogli il suo spirito con la parola e con l’esempio. Promosse nelle chiese dei Chierici Regolari l’esposizione solenne delle Quarantore, e istituì la giornata eucaristica, da celebrarsi ogni prima domenica del mese.
Morì, dopo una breve malattia, ad Agnone, dove si trovava per una fondazione.
San Francesco Caracciolo
Sabato della VII settimana di Pasqua