2Pt 3, 10-18; Sal 96 (97); Lc 20,1-8
Voi dunque, carissimi, siete stati avvertiti: state bene attenti a non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall’errore dei malvagi. Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell’eternità. Amen. (2Pt 3,17-18)
Pietro conclude la sua lettera mettendo in guardia la comunità: ormai delusi dal fatto che il Signore non tornava in breve tempo, iniziavano a considerare i giorni della storia come privi di senso, un periodo durante il quale non fosse necessario seguire l’insegnamento del Signore, come se lui non fosse presente. Quell’invito, invece, è valido ancora oggi perché tutti possano essere persone decise, capaci di sfruttare ogni momento perché diventi l’occasione per un incontro decisivo con il Signore, riconosciuto presente nella storia a partire dai momenti quotidiani.
Preghiamo
Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Le sue folgori rischiarano il mondo:
vede e trema la terra.
I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Dal Salmo 96 (97)