Sap 8,17-18.21-9,5.7-10; Sal 77; Mc 10,35-45
“Dammi, la sapienza, che siede accanto a te in trono, e non escludermi dal dal numero dei tuoi figli”. (Sap 8)
E’ istintivo nell’uomo cercare il potere e tendere ad emergere sugli altri, ma questo non è secondo il vangelo, neppure nell’ambito del servizio. Le aspirazioni di Giacomo e Giovanni risultano senza senso, anzi, in contrasto con il disegno di Dio e l’opera di Gesù, di qui la reazione degli altri apostoli. “Chi vuole essere il primo tra voi, sarà il servo di tutti”.
La domanda che Gesù rivolge ai suoi apostoli “cosa volete che io faccia per voi?”, è un test disgnificativo per ognuno di noi: cosa risponderemmo a tale proposta? La vera risposta ci è indicata dalla prima lettura in cui si indica la sapienza, seduta accanto al trono di Dio perchè è lei che sa ciò che piace a Dio ed è conforme ai suoi decreti.
Preghiamo col Salmo
Ciò che abbiamo udito e conosciuto
e i nostri padri ci hanno raccontato
non lo terremo nascosto ai nostri figli,
racconteremo alla generazione futura
le azioni gloriose e potenti del Signore.