SABATO 5 MARZO
Ez 36,16-17a.22-28; Sal 105 (106); 2Cor 6,14b-7,1; Mc 6,6b-13
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando. Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri. E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche. (Mc 6,6b-9)
Gesù ci dice di portarci solo un bastone. Ma perché un bastone? Probabilmente per alleviare il peso del cammino o per proteggersi da qualche animale, non certo per difenderci in caso di assalto, anche perché è specificato di non portare nient’altro. Le ricchezze della missione devono essere la comunione, la fraternità e la fiducia nel Dio che testimoniamo e che diventa carità gratuita. Ci è chiesto di essere autentici nella fede e quindi poveri, autentici nella carità e quindi fratelli e, come i discepoli, di superare le nostre debolezze e resistere nella tentazione.
Preghiamo
Ripartiamo percorrendo il villaggio globale del mondo come discepoli poveri di tutto ma ricchi della conoscenza del Maestro.
Spogliati d tutto ma non della fiducia.
Provati in tutto ma non nella speranza di raggiungere i fratelli che più lo necessitano
[da: La Parola ogni giorno. Dio non ha creato la morte, Quaresima 2016, Centro Ambrosiano, Milano]