VENERDI 25 MARZO
VENERDÌ DELLA SETTIMANA SANTA – PASSIONE DEL SIGNORE
Is 49,24-50,10; Sal 21 (22); Is 52,13-53,12; Mt 27,1-56
Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croce. (Mt 27,32)
La croce non è qualcosa che si sceglie. Non ha nulla a che fare con l’infinita varietà di pendagli, di diversa fattura e materiale, che attirano il nostro sguardo dalle vetrine dei negozi di articoli religiosi. Qualcun altro la carica sulle nostre spalle. A volte siamo costretti a portarla, senza poterla in alcun modo rifiutare. Ma anche quando la vita ci vede vittime di questo sopruso, rimane uno spazio di libertà donatoci dall’Amore: quello di trasformare un tempo di dolore in un spazio di fraternità. Questa è la vera potenza della Pasqua.
Preghiamo
Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme!
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.
È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre.
(Salmo 131)
[da: La Parola ogni giorno. Dio non ha creato la morte, Quaresima 2016, Centro Ambrosiano, Milano]