Ez 1,1-12; Sal 10 (11); Gl 1,1.13-15; Mt 4,18-25
«È infatti vicino il giorno del Signore». (Gl 1,115b)
Come vivere il tempo di Avvento, tempo di attesa del giorno del Signore?
Se guardiamo la nostra fragilità, da soli non siamo capaci di vegliare, vestirci di sacco, di digiunare, … saremmo in preda a degli scrupoli, dei sensi di colpa, della paura! Abbiamo bisogno di una carezza di misericordia; solo la misericordia ci dà respiro. Ecco il tempo dell’avvento è il tempo della scoperta di questa carezza. Non è solo tempo di penitenza, di digiuno ma innanzitutto il tempo della profondità nel quale scoprirsi amati, nel quale avvicinarsi al suo grande amore di padre. Tutti i nostri propositi, le nostre scelte per vivere questi giorni acquistano valore nella misura in cui ci avvicinano a questo. Se no rischiamo solo di distrarci e diventare ipocriti. Il giorno dell’incontro con il Signore ci trovi preparati ad accogliere la sua misericordia, fiduciosi del suo amore. Ognuno di noi viva questo tempo di attesa come il tempo della chiamata di Dio per conoscere la sua parola e scoprire il suo amore per me e per ogni uomo e donna del nostro tempo. A tutti sia dato di godere della gioia dell’incontro con il Signore.
Preghiamo
Giusto è il Signore,
ama le cose giuste;
gli uomini retti contempleranno il suo volto. (Sal 10,7)
[da: “La Parola ogni giorno. Io spero nel Signore. Avvento e Natale 2015”, Centro Ambrosiano, Milano]