Ez 3,22-4,3; Sal 129 (130); Eb 5,1-10; Mt 10,1-6
«Questi sono i Dodici che Gesù inviò». (Mt 10,5a)
La vocazione a essere figli di Dio si realizza nella missione verso i fratelli. Gesù chiama a sé gli operai affinché continuino a fare e a dire quanto lui ha fatto e detto. Nasce la Chiesa: è apostolica non solo perché fondata sugli apostoli, ma perché fatta di apostoli, di figli inviati ai fratelli. La missione è dinamica, è un cammino per raggiungere i fratelli, la casa degli apostoli è la strada.
Gli apostoli elencati non sono né sapienti né perfetti, non sono dotti né pii, ma sono pescatori e peccatori, uomini qualunque! Ma ciò che li unisce è la chiamata di Gesù ad essere figli con lui e fratelli tra di loro. Una bella squadra! La Chiesa è cattolica, aperta a buoni e cattivi, con idee e culture diverse: ognuno deve essere rispettato e amato per quello che è, chiamato ad accogliere e avere stima dell’altro nella sua diversità, ognuno deve vedere nella persona che gli sta di fronte il volto di Dio Padre creatore dell’uomo.
Preghiamo
Ti rendiamo grazie, Signore Gesù,
perché ci hai chiamati al tuo amore e alla tua sequela…
Ti rendiamo grazie, perché, nel tuo amore,
ci hai posti a servire nella Chiesa. (Paolo VI)
[da: “La Parola ogni giorno. Io spero nel Signore. Avvento e Natale 2015”, Centro Ambrosiano, Milano]