Dt 6,4-9; Sal 77 (78); Ef 6,10-19; Mt 11,25-30
«Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.» (Mt 11,27)
In questo sabato la Chiesa consegna il simbolo della fede ai catecumeni che si apprestano a ricevere i sacramenti dell’iniziazione nella Veglia pasquale. Per coloro che il battesimo lo hanno già ricevuto, è l’occasione per ravvivare il suo dono. Dunque, siamo all’interno di una dinamica di consegna: la comunità cristiana consegna la propria fede a chi si appresta a ricevere il battesimo nella fede della Chiesa. La fede non è mai esperienza individualistica e solitaria: si crede insieme ad altri, sostenendosi a vicenda. Ed è significativo che oggi Matteo ci ricordi che questa consegna sta dentro una consegna più grande: quella del Padre, il quale consegna il mistero del Regno al Figlio, perché lui lo consegni a noi. E il figlio ce lo consegna aggiogandoci a lui, facendoci cioè condividere il suo modo di dimorare nella relazione con il Padre.
Preghiamo
O Padre, Signore del cielo e della terra,
anche noi, in Gesù, ti lodiamo
e ti benediciamo
perché ci ha rivelato il tuo mistero.
Confermaci nella fede dei piccoli e dei poveri
che tutto sanno attendere dalle tue mani.
[«Perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?» Lc 12,57 – LO SPIRITO, MAESTRO INTERIORE –
Quaresima e Pasqua 2018 -Centro Ambrosiano]