PASQUA NELLA RESURREZIONE DEL SIGNORE
At 1,1-8a; Sal 117 (118); 1Cor 15,3-10a; Gv 20,11-18
Va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto. (Gv 20,17-18)
Al termine del cammino quaresimale, «Ho visto il Signore» è il grido che risuona e trasforma la notte nel giorno pieno di un mondo rinnovato. Il nostro itinerario è iniziato, nella prima domenica di quaresima, in un deserto e si conclude oggi in un giardino, nel quale Maria si sente chiamata per nome dal Risorto. Dobbiamo anche noi consentirgli di dire in modo nuovo il nostro nome, come mai nessuno lo ha pronunciato. Nel deserto della prova l’avversario cerca di farci diventare ciò che non siamo, sfigurando il nostro volto; nel giardino della risurrezione il Vivente per sempre ci restituisce ala verità del nostro nome, a ciò che dobbiamo essere e che finalmente possiamo essere nella sua grazia. Volgendoci per fissare lo sguardo sul volto di colui che ha vinto la morte, anche il nostro volto ritrova la bellezza nella quale è stato creato.
Preghiamo
Mostraci, Signore, il tuo volto.
Chiamaci per nome.
Apri i nostri occhi a riconoscerti,
la nostra vita ad accoglierti,
le nostre labbra ad annunciare
che sei il Risorto e il vivente!
Impegno settimanale
Nello Spirito, mi sforzo di trasformare la mia mentalità, per valutare quanto accade, vicino a me e nel mondo, secondo logiche evangeliche e non secondo i più ovvi giudizi umani.
«Perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?» Lc 12,57 – LO SPIRITO, MAESTRO INTERIORE –
Quaresima e Pasqua 2018 -Centro Ambrosiano]