1Tm 4,16-5,14; Sal 62; Lc 22, 67-70
Gli anziani del popolo, con i capi dei sacerdoti e gli scribi, dissero al Signore Gesù: «Se tu sei il Cristo, dillo a noi». ( Lc 22)
Le autorità del popolo e del Tempio chiedono a Gesù di rompere gli indugi e di dire a loro quello che altri forse non posono capire o sapere, magari di spiegare il suo intento ingannevole: loro possono capirlo e sono disposti a salvarlo. Quello invece che non capiscono, e non vogliono intendere, è proprio la pura verità, quella che Gesù va proclamando per le strade e ai poveri di cuore. Semplicemente che lui siederà alla destra della potenza di Dio e che la sua parola è vera, il suo insegnamento fedele al disegno di Dio.
In definitiva, che proprio lui, quello che loro vogliono uccidere, è il Figlio di Dio sono loro ad affermarlo con tono sarcastico e beffardo. Eppure quella è la verità, oltre la mascheratura di intenti malvagi.
Preghiamo col Salmo
Quando nel mio letto di te mi ricordo
e penso a te nelle veglie notturne,
a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.