Gen 4,1-16; Sal 118 (119),9-16; Pr 3,19-26; Mt 5,17-19
Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: “Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli”. (Mt 5, 19)
Niente è piccolo nel regno di Dio, tanto meno la sua legge. Non è ammesso cedere alla tentazione del: “Ma per così poco…, tanto chi se ne accorge…, tanto non succede niente di male “. La fedeltà nelle piccole cose è già un valore che mette in luce un animo attento e delicato. Fedeltà alla Legge, anche nelle minuzie, è propria di chi è retto e giusto davanti a Dio e agli uomini. Ricordiamo sovente poi, che l’obbedire è più gradito a Dio che qualsiasi sacrificio e penitenza. Non dimentichiamo inoltre, che la legge di Dio è solo e unicamente per il nostro bene, il suo scopo è quello di renderci persone buone e contente.
Preghiamo
Mostrami, Signore, la tua via,
perché nella tua verità io cammini
donami un cuore semplice
che tema il tuo nome
dal Salmo 85(86)
[La Parola ogni giorno – "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Pane di vita per le genti – Quaresima 2012 – Centro Ambrosiano]