2Cr 36,5-12.17; Sal 78; Lc 12,22-26
«Non preoccupatevi per la vita, di quello che mangerete, né per il corpo, di quello che indosserete. La vita infatti vale più del cibo e il corpo più del vestito». (Lc 12)
Gesù sembra un po’ idealista. Come non rimanere perplessi di fronte al suo invito a non preoccuparsi di cibo e vestito? Poco più avanti però precisa che “il Padre vostro sa che ne avete bisogno”, quindi nessun irrealismo. Piuttosto ci insegna il vero realismo per vivere serenamente in questo mondo e il rapporto giusto con i beni materiali, mezzi e non fini per la nostra esistenza. “Guardate i corvi…”: vi si può leggere un richiamo a non ripiegarsi su se stessi, a guardare chi sa vivere accontentandosi di quello che ha, perché ha imparato il significato liberante della sobrietà, sa rinunciare a tanto e donare. Sobrietà e solidarietà: valori ora riproposti con decisione. Di certo da recuperare e trasmettere con più convinzione alle nuove generazioni.
Preghiamo col Salmo
Aiutaci o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.