Ez 16,1-15.23-25.35.38; Sal 134 (135); Sof 3,14-20; Mt 19,16-22
«Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri…». (Mt 19,21)
Il vangelo di oggi ci parla della storia di un giovane che chiede a Gesù qual è il cammino per la vita eterna. Gesù gli indica il cammino della povertà. Il giovane non accetta la proposta di Gesù, perché è molto ricco. Una persona ricca è protetta dalla sicurezza della ricchezza che possiede, ha difficoltà ad aprire la mano perché è già afferrata dai vantaggi dei suoi beni, vive preoccupata in difesa dei suoi interessi: una persona povera non ha queste preoccupazioni. Quel giovane pensava di meritare la vita eterna. In realtà essa non la si acquista con i propri meriti perché non è una cosa che si compra o di cui si ha diritto: la vita eterna è scegliere Gesù prima di ogni cosa. “Se vuoi essere perfetto”: non è un consiglio riservato ad alcuni, ai migliori o ai più coraggiosi, la perfezione è per tutti e alla portata di ciascuno perché riguarda il cuore. Il cuore è perfetto quando è tutto di Dio e non è diviso con altri beni. Come potrà una persona che vive preoccupata per la sua ricchezza liberarsi da tutto per seguire Gesù? É possibile? Per noi oggi, cosa vuol dire “và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri”? Se si ama Dio allora è più facile condividere e/o distribuire le proprie ricchezze ai poveri.
Preghiamo
La venuta del tuo Unigenito, o Dio,
ci salvi dal male, che insidia nel tempo presente,
e guidi i nostri passi al regno eterno.
(dalla liturgia)
da: La parola ogni giorno.“I miei occhi hanno visto la tua salvezza”(Lc 2,30). Il dono di un nuovo inizio.Avvento e natale 2011, ed.Centro Ambrosiano