Domenica dell’incarnazione o della Divina Maternità della beata Vergine Maria
Novena di Natale
Is 62,10-63,3b; Sal 71 (72); Fil 4,4-9; Lc 1,26-38a
«Allora Maria disse: “Ecco la serva del Signore…». (Lc 1,38a)
Oggi la Liturgia della parola, non ci presenta “vie” da spianare ma ci chiede di destinare una dimora a Lui: un luogo accogliente, costruito nel cuore di ogni persona, un luogo illuminato dalla fede e riscaldato dall’amore per Dio che scende tra noi, che si fa piccolo come ogni nato di donna, perché ognuno di noi possa crescere con Lui. Maria di Nazaret è la dimora privilegiata dell’Altissimo, immagine splendida dell’accoglienza, che può guidarci e illuminarci per attuare, anche in noi, la dimora di Dio e suo tempio vivo. Così, illuminati dalla Parola di Dio che ogni domenica ci ha guidati verso la contemplazione del Verbo che si fa carne in Cristo Gesù, il nostro cuore è pronto per aprirsi all’accoglienza del mistero del Dio fatto uomo, che si mostra al mondo nella fragilità di un bambino, ma che in realtà è, come disse l’Angelo alla madre:”il Figlio dell’Altissimo”. Disponiamoci all’accoglienza di Dio e lasciamo che Lui abiti in noi, lasciamo che il suo Figlio nasca e rinasca sempre in noi, come un evento interiore grande. Anche noi, viviamo con l’atteggiamento semplice ed umile della Vergine madre che, all’Angelo rispose: “Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola” (Lc 1,38).
Preghiamo
O scambio di doni mirabile! Il creatore del genere umano, nascendo dalla Vergine intatta per opera dello Spirito Santo, riceve una carne mortale e ci elargisce una vita divina. (dalla liturgia)
Impegno Settimanale
In questa novena di Natale facciamoci prossimo attraverso gesti di accoglienza.