Gen 25,5-6.8-11;Sal 118(119),81-88;Pr 12,17-22;Mt 6,25-34
Non preoccupatevi dunque dicendo:”Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?” Il Padre nostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno. Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta . (Mt 6,31-33)
Gesù vuole i suoi discepoli senza affanni e preoccupazioni. Il loro corpo è tempio di Dio e la loro vita è suo dono. Beni preziosi che vanno custoditi fornendo loro cibo e vestiti, ma è soprattutto il Signore che veglia provvedendo quanto occorre. Lo fa con l’erba del campo e con gli uccelli del cielo; a maggior ragione pensa all’uomo, creatura fatta a sua immagine e redenta dal sangue di Cristo. Teniamo presente questo e vivremo senza affanni. Cercheremo invece di far crescere la vita divina che già pulsa in noi, intensificando la preghiera, facendo opere buone e di carità. Pensiamo a far progredire il regno di Dio in noi e attorno a noi, e il Signore penserà a non farci mancare nulla.
Preghiamo
O Dio, con il frutto delle tue opere sazi la terra.
Fai crescere il fieno per gli armenti
e l’erba al servizio dell’uomo,
perché tragga alimento dalla terra.
dal Salmo 103(104)
[La Parola ogni giorno – "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Pane di vita per le genti – Quaresima 2012 – Centro Ambrosiano]