2Mac 6, 1-17a; Sal 78 (79); Lc 7, 24b-27
Non era più possibile né osservare il sabato né celebrare le feste dei padri né semplicemente dichiarare di essere giudeo. (2Mac 6,6)
Nelle parole del libro dei Maccabei risuona, purtroppo, non solo la memoria della persecuzione da loro subita, ma anche quella vissuta in altre epoche dagli Ebrei, così come quella di tutti coloro che, ancora oggi non possono praticare liberamente la loro religione.
Il libro dei Maccabei è la testimonianza di come si possa restare fedeli al Signore anche quando si è perseguitati, sta a ciascuno, però, pensare, pregare e agire perché il diritto a esprimere la propria fede sia tutelato, in ogni occasione.
Preghiamo
O Dio, nella tua eredità sono entrate le genti:
hanno profanato il tuo santo tempio,
hanno ridotto Gerusalemme in macerie
Siamo divenuti il disprezzo dei nostri vicini,
lo scherno e la derisione di chi ci sta intorno.
dal Salmo 78 (79)