Rt 2,4-18; Sal 102 (103); Est 5,1-8; Lc 1,39-46
«Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa». (Lc 1,39)
Il primo verbo che inizia il racconto della visita di Maria a Elisabetta è molto significativo: anastàsa, significa “risorta”, quindi Maria è risorta, si alza, sta in piedi, si mette in movimento. È il verbo che tradizionalmente indica la risurrezione, la anastasis è la risurrezione di Gesù. Poi si mette in viaggio, vuol dire coinvolgersi, mettersi in gioco fino in fondo. Maria è il modello del discepolo: è colei che dopo aver ascoltato la Parola è pronta a mettersi al servizio, si mette in viaggio insieme a Gesù appena concepito nel suo seno. Maria è la discepola che va verso la montagna e la montagna, nella Scrittura, è sempre il luogo dell’incontro con Dio. Un’azione buona nasce sempre da un ascolto continuato della Parola come preghiera e Maria va a verificare l’annuncio ricevuto. Non è una fede fideista, va a verificare se corrisponde alla realtà: Dio ha davvero deciso di entrare di persona in questo mondo!
Preghiamo
Esulta grandemente, figlia di Sion;
lo Spirito del Signore è sopra di me.
Zc 9,9; Lc 4,18