Gen 49,1-28; Sal 118 (119),137-144; Pr 30,1. 2-9; Lc 18,31-34
Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e si compirà tutto ciò che fu scritto dai profeti riguardo al Figlio dell’Uomo. (Lc 18,31)
Siamo vicino alla Pasqua e Gesù va verso Gerusalemme! Dice ai suoi discepoli che cosa sarebbe accaduto in quei giorni. «Radunatevi, perché io vi annunci quello che vi accadrà nei tempi futuri» (Gen 49,1). Il loro maestro avrebbe subìto tanto dolore e sofferenza fino alla morte e poi sarebbe risorto. Gesù prepara i suoi. Però i suoi discepoli non comprendono quelle parole. Il Signore è pronto a dare tutto se stesso, a donare la sua vita per tutti gli uomini. La grazia che possiamo chiedere al Signore in questi pochi giorni che ci separano dalla sua passione è questa: fammi comprendere e avrò la vita (cfr. Sal 118)! Scoprendo l’immenso dono d’amore sgorgato dalla sua morte e risurrezione, chiediamo a Gesù di sentirlo nel nostro cuore.
Preghiamo
Sorgevano testimoni violenti,
mi interrogavano su ciò che ignoravo,
mi rendevano male per bene.
Libera la mia vita dalla loro violenza.
(Sal 34)