Gb 2,1-10; Sal 118 (119),153-160; Tb 2,1b-10d; Lc 21,34-36
Pelle per pelle; tutto quello che possiede, l’uomo è pronto a darlo per la sua vita. (Gb 2,4)
Uno dei rischi che viviamo è quello della “regola della retribuzione”. Satana conosce il cuore dell’uomo, sa che ha questa debolezza e proprio lì vuole attaccarlo. Rischiamo di rimanere fedeli al Signore solo fino a quando tutto va come vogliamo noi, finché non ci sono preoccupazioni, prove, fatiche. La fatica è il luogo privilegiato della fede forte. Le difficoltà nella vita non possono essere evitate e la nostra fede diventa vera e purificata proprio quando passiamo attraverso di esse. Se pensiamo alla nostra devozione come a uno strumento finalizzato ad attraversare la vita evitando gli affanni, abbiamo decisamente sbagliato strada. La fede forte ci aiuta invece a vivere gli affanni nel modo giusto.
Preghiamo
Signore,
in questo periodo di preparazione alla Pasqua
impariamo a esserti riconoscenti
per la vita che ci hai donato
sacrificandoti sulla croce.
A volte crediamo di essere soli e deboli
nell’affrontare le difficoltà,
dimenticandoci di quanto tu sia stato forte
nell’affrontare la tua passione.