Dt 14, 22-29; Sal 96 (97); 1Cor 9, 13-18; Lc 12, 32-34
Il levita che abita le tue città, non lo abbandonerai, perché non ha parte né eredità con te. Alla fine di ogni triennio metterai da parte tutte le decime del tuo provento in quell’anno e le deporrai entro le tue porte. (Dt 14,17-18)
Chi confida nel Signore è capace di donare con generosità: infatti, è consapevole che quanto possiede è, prima ancora che merito del proprio lavoro, dono ricevuto gratuitamente. Pertanto, donare parte di quanto raccolto diviene un dovere di condivisione, un segno della fiducia che il Signore provvede con abbondanza, offrendo la possibilità non solo di godere dei beni, ma anche della bellezza della condivisione.
Preghiamo
Una luce è spuntata per il giusto,
una gioia per i retti di cuore.
Gioite, giusti, nel Signore,
della sua santità celebrate il ricordo. R
dal Salmo 96 (97)