Bar 3, 24-38 oppure Ap 1, 10; 21, 2-5; Sal 86 (87); 2Tm 2, 19-22; Mt 21, 10-17
O Israele, quanto è grande la casa di Dio, quanto è esteso il luogo del suo dominio! È grande e non ha fine, è alto e non ha misura! (Bar 2,24-25)
Questa invocazione del profeta Baruc non si limita a celebrare la grandezza del tempio. Si tratta piuttosto di verificare che l’intero popolo di Israele è da considerare come la casa di Dio, poiché egli ha scelto di abitare nella sua storia.
Quelle parole mettono in discussione ogni lettore, soprattutto nella domenica in cui si festeggia la Dedicazione del Duomo: siamo in grado di essere una comunità coesa, capace di consistere nel corpo del suo Signore?
Preghiamo
Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Dal Salmo 86 (87)