TEMPO DI AVVENTO – QUINTA SETTIMANA
Mi 5,1; Ml 3,1-5a.6-7b; Sal 145 (146); Gal 3,23-28;Gv 1,6-8.15-18
«Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto: grazia su grazia. Perché la Legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.» (Gv 1,16-17)
La missione di Giovanni Battista è unica e irripetibile! Deve preparare i cuori ad accogliere il Signore che viene nella storia. Deve indicare presente nel mondo il Dio Salvatore, che non viene attraverso la potenza ma bensì nell’umiltà e nella fragilità di una creatura umana. Oggi il Vangelo vuole destare in noi, spesso indifferenti, quel desiderio di vita che si è affievolito e che ciascuno porta in sé. E Giovanni Battista lo comunica nella piena coscienza di essere lui stesso inferiore a Gesù: lui è superiore per grazia e per missione. La luce testimoniata dal Battista brillerà nei gesti miracolosi che Gesù compirà, sempre unito al Padre, e che potremo conoscere attraverso il nostro rimanere uniti a lui. La festa della nascita di Gesù si fa sempre più vicina: non corriamo il rischio di essere impreparati e lasciarci sfuggire la grande occasione di ricevere la pienezza della grazia che solo Gesù può donare.
Preghiamo
Loda il Signore, anima mia:
loderò il Signore finché ho vita,
canterò inni al mio Dio finché esisto.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe:
la sua speranza è nel Signore suo Dio.
(Sal 145,1.5-6)
Impegno settimanale
Farò di tutto per essere “secondo” dopo il collega antipatico, il parente difficile, l’amico importuno…
[da: “La Parola ogni giorno.Gesù verità della storia. Avvento e Natale 2016”, Centro Ambrosiano, Milano]