At 1,12-14; Sal 18; Ef 2,19-22; Gv 14,19-26
Dio è l’unico Signore e Salvatore, ogni cristiano è chiamato a testimoniare Gesù, dopo averlo incontrato e aver creduto in lui. (Ef 2)
La festa degli Apostoli ci dà l’occasione di acquistare maggiore consapevolezza delle due imprescindibili dimensioni della Chiesa, che è corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo, e non può essere l’uno senza l’altro. E un’illusione credere di poter ricevere lo Spirito Santo senza far parte del corpo di Cristo, perché lo Spirito Santoè lo Spirito di Cristo e si riceve nel corpo di Cristo.
La Chiesa come corpo di Cristo ha anche un aspetto visibile: per questo Gesù scelse i Dodici e sceglie nel tempo i loro successori, a formare la struttura visibile del suo corpo, quasi continuazione dell’incarnazione. Appartenendo al suo corpo, possiamo ricevere il suo Spirito ed essere intimamente uniti a lui in un solo corpo e in un solo Spinto.
La lettera agli Efesini esprime bene queste due dimensioni. “Siete edificati sopra il fondamento degli Apostoli e dei profeti, avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù”: è l’aspetto visibile del corpo di Cristo, che è un organismo con la propria struttura. E in Cristo “la costruzione cresce ben ordinata”: ogni membro ha la propria funzione e il proprio posto.
Preghiamo col Salmo
I cieli narrano la gloria di Dio,
e l’opera delle sue mani annunzia il firmamento;
il giorno al giorno ne affida il messaggio.