Dt 7,6-11; Sal 102; Rm 15,5-9a.; Mt 11,25-30
“Il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra”. (Dt 7)
Mosè continua il suo discorso affermando che il Signore si è legato a coloro che ha scelto: sembra una vocazione alla rovescia perchè protagonista e artefice è Dio stesso che ha scelto coloro con cui impegnarsi in maniera indiscussa e permanente.
Non per meriti particolari di quanti sono scelti, ma per pura grazia, per volontà di Dio di dimostrare il suo completo amore. Il Dio fedele, che mantiene le promesse fatte e l’alleanza stabilita, per mille generazioni, cioè per sempre, con coloro che ricambiano l’amore. Un Cuore divino che chiede di seguirlo sulla via dell’amore, della misericordia, del perdono.
Sull’esempio di Gesù, ci dice l’apostolo Paolo, possiamo costuire un solo cuore di solidarietà, di fraternità, di mutua comprensione, per rendere gloria a Dio e ricambiare il suo amore. “Venite tutti a me”, invita e sollecita Gesù che più di ogni altra cosa desidera dare ristoro e sostegno a coloro che sono oppressi e a lui ricorrono per avere aiuto.
Preghiamo col Salmo
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo il nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.