Dio ci viene incontro con la cura sollecita di chi difende il suo tesoro prezioso; ci cerca con la preoccupazione e l’ansia della donna che ha perduto la sua moneta e rovista tutta la casa per ritovarla. (Lc 1)
L’apostolo ed evangelista Giovanni con la sua lettera ci introduce nel mistero dell’incarnazione del Figlio di Dio. Un testo questo usato nella liturgia natalizia e che trova collocazione proprio in questa settimana dopo il Martirio del Battista, ultima figura veterotestamentaria che passa il testimone al Cristo, il Messia promesso ed atteso.
Giovanni ci mostra come Gesù sia davvero il Messia preannunciato e come sia venuto nel mondo per salvare l’umanità, come egli abbia dato prova della sua divinità comunicando agli uomini la vita eterna. Accogliere questo annuncio porta con sè l’impegno di farsi testimone e a nostra volta annunciatori dell’incarnazione di Dio.
Preghiamo col Salmo
Una generazione narri all’altra
la bontà del Signore.
Grande è il Signore e degno di ogni lode,
senza fine è la sua grandezza.