Ger 7,1.21-28; Sal 84 (85); Zc 8,18-23; Mt 17,10-13
«Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro.» (Mt 17,12)
Giovanni Battista incarna lo spirito e la forza che avevano contraddistinto il profeta Elia quando era in vita. Entrambi portano avanti una predicazione dai toni forti, accesi, fatta di conversione e penitenza, di essenzialità e di rinunce che si pone contro la falsità, corruzione, doppiezza. Con la loro vita e la loro testimonianza preparano il cammino che dovrà percorrere il Messia. Anche noi, magari, non riconosciamo coloro che sono “precursori” del Signore. Eppure li abbiamo così vicino: la moglie, il marito, il collega, il vicino, il parroco, i parrocchiani, i destinatari dei nostri servizi di carità, … Senza di loro non possiamo incontrare il Signore. Loro sono lì a preparare l’Avvento del Messia e chiamano la nostra vita a una continua conversione. Aiutaci Signore a saperti riconoscere al tuo passare, nei momenti della giornata, nei nostri fratelli e nelle situazioni della nostra vita!
Preghiamo
E questo voi farete,
consapevoli del momento:
è ormai tempo di svegliarvi dal sonno,
perché adesso la nostra salvezza è più vicina
di quando diventammo credenti.
(Rm 13,11)
[da: “La Parola ogni giorno.Gesù verità della storia. Avvento e Natale 2016”, Centro Ambrosiano, Milano]